Coppa Quarenghi, la cronaca delle finali del torneo di S. Pellegrino. Trionfo Juve sul Monza
FINALE 3°-4° ATALANTA - ALBINOLEFFE 1-1 (4-5 d.c.r.)
La finalina della 14esima Coppa Quarenghi vede in sc.ena il derby bergamasco tra Atalanta ed Albinoleffe. I seriani si sono rivelati una delle sorprese del torneo, passando il girone con Inter e Juve. Ai nerazzurri, invece, non resta che puntare al terzo posto, dopo aver vinto le prime due edizioni in assoluto ed essere arrivata in finale alla scorsa.
Il match inizia con la Dea all’attacco, subito un corner che però non porta ad occasioni. Citaristi per i neroazzurri ci prova da fuori, alto. Per gli orobici, più propositivo, bel taglio di Martano, il suo cross va fuori, lo stesso Martano prova un’altra incursione, contenuta: la Dea imperversa sulla fascia sinistra. Punizione per l’Albinoleffe allo scadere del primo tempo, buon traversone in area ma nessun giocatore riesce nel tocco vincente. Primo tempo con squadre molto attente dietro, nessuna delle due riesce ad imporsi sull’altra. Errore del portiere neroblu in uscita su corner, Martano salva sulla linea. Contropiede Dea, Damiano ci prova dal limite, tiro centrale. Ancora Damiano al tiro, questa volta su punizione dalla destra, palla alta, così come la conclusione di Nova qualche minuto dopo.
Il secondo tempo si apre con un tentativo di Minneci per l’Albinoleffe, destro a incrociare fuori bersaglio, ma è l’Atalanta ad attaccare con maggior intensità. Cross di Bolis per Colombo, l’attaccante neroblu colpisce troppo debolmente. Il numero 11 si rifà qualche minuto dopo: entra in area sulla destra, salta un avversario e incrocia col destro per il vantaggio atalantino.
Ancora Dea in avanti, ma Madaschi è bravissimo in uscita bassa su Nova. Al 12’, rigore per l’Albinoleffe dopo un fallo di mano di un difensore. Dal dischetto Lione non sbaglia: 1 a 1. Un episodio che rimette in parità la gara. Gara che stenta a trovare un vero indirizzo, la stanchezza si fa sentire. Nova ci prova dal limite, il tiro dell’atalantino sfiora la traversa. Non c’è più tempo, la finalina si decide ai rigori. Dal dischetto, la lotteria premia l’Albinoleffe, dopo l’errore di Rinaldi che manda il suo penalty sulla traversa, seriani che chiudono così terzi.
FINALE 1°-2° MONZA - JUVENTUS 1-2
La finale propone una sfida inedita: si affrontano Juventus e Monza. Dopo l’ingresso in campo e le foto di rito, il match inizia con le due squadre attente al possesso palla e a non scoprirsi. La prima azione pericolosa è briantea, punizione dalla sinistra, la difesa bianconera allontana. La Juve risponde: verticalizzazione per Dembele, il numero 19 si divora il gol del vantaggio chiudendo troppo il mancino da ottima posizione. I bianconeri si muovono bene, Bracco arriva sui 20 metri, conclusione imprecisa. Il Monza, sospinto da uno spicchio di tribuna molto caloroso, si fa cedere avanti con Trefiletti, sula sua botta da lontano Huli rischia di combinare un pasticcio. Lancio lungo della retroguardia monzese, Fogliaro stoppa la palla, si libera per il mancino e trova il diagonale vincente. 1 a 0.
La reazione juventina è immediata, da corner sulla destra il più lesto è Bracco, il capitano mette in porta il pareggio. Bianconeri ora più convinti nel pressing, il Monza sembra aver accusato il colpo. Serie di rimpalli, Dembele fa a sportellate con la difesa biancorossa e guadagna angolo, sugli sviluppi dello stesso Sibona libera il destro ma coglie il montante, grande occasione Juve.
La partita si gioca su livelli alti, come è giusto aspettarsi da una finale. Abbattuto Bracco sui 20 metri, punizione per la Juventus ma la circostanza non porta pericoli al Monza. Proprio allo scadere, Dembele viene lanciato ancora davanti alla porta, Gabellone compie una grande uscita bassa e chiude lo specchio. Dembele inizia la ripresa seminando il panico in area biancorossa, ma il suo cross rasoterra non trova nessun compagno. Reazione Monza con Trefiletti, il suo mancino dalla lunga distanza va alto di poco. Corner bianconero, Badarau stacca alto e bene, bravo Gabellone. Juventus che riesce a portare i propri attacchi con maggior continuità degli avversari, più in affanno rispetto al primo tempo. Ci prova ancora Bracco dal limite, altro tiro senza troppe pretese.
La Vecchia Signora cerca di schiacciare il Monza nella propria trequarti, anche perché le ripartenze brianzole sortiscono pochissimi effetti. Anche il dominio territoriale bianconero non porta a grandi risultati, cross insidioso di Vitrotti, Dembele manca la zampata. La trova invece Ballabio, capitano monzese, che però manda a lato da ottima posizione. Bella girata di Cassina dopo un corner, bravo il portiere bianconero a respingere. Grande azione di Raccosta sulla destra, il suo traversone non trova Ballabio pronto al tap-in in spaccata. Discesa perfetta di Borasio, questa il traversone trova Zanaga, all’ultimo respiro la Juve segna il gol che vale la vittoria finale. 2 a 1 dei bianconeri, secondo successo nella storia della Coppa dopo il trionfo del 2015.
CLASSIFICA
8^ Rappresentativa Valle Brembana
7^ Mapello
6^ Milan
5^ Inter
4^ Atalanta
3^ Albinoleffe
2^ Monza
1^ Juventus
PREMI INDIVIDUALI
Miglior portiere: Andrea Lazzaroni (Atalanta)
Miglior difensore: Pietro Arnaboldi (Milan)
Miglior Centrocampista: Danilo Trefiletti (Monza)
Miglior Attaccante: Edoardo Zanaga (Juventus)
Capocannoniere: Luca Cesare Braccon (Juventus) 5 goal
Miglior giocatore: Sebastiano Di Sancarlo (Albinoleffe)