Alla Coppa Quarenghi dalla Finlandia: "Non ci conoscevano, ma abbiamo dimostrato chi siamo"

Tre gironi, dodici squadre e oltre duecento giovani adolescenti si sono dati battaglia allo Stadio Comunale di San Pellegrino Terme alla Coppa Angelo Quarenghi. Abbiamo parlato con alcuni di loro.

Tre gironi, dodici squadre e oltre duecento giovani adolescenti si sono dati battaglia, dal 26 al 28 agosto, sul rettangolo verde dello Stadio Comunale di San Pellegrino Terme alla Coppa Angelo Quarenghi, la prestigiosa manifestazione sportiva che apre la stagione calcistica e mette in mostra, chissà, anche qualche gioiellino che un domani solcherà i grandi stadi del calcio europeo.

E tra quegli oltre duecento ragazzi anche chi viene da molto lontano, come i giovanissimi dell’HJK Helsinki, team che si è giocato la finale per il 7-8 posto contro la Juventus, vincendo ai rigori. Al termine della partita, sono alcuni ragazzi finlandesi a dirci come è andata questa Coppa Quarenghi per loro. “Mi piace molto tutto, pure il posto, anche per i risultati che abbiamo avuto fino ad ora - dice Aatu Koivuporras -. Gioco difensore centrale ed all'inizio ero un po' nervoso, ma è andata bene una volta sceso in campo”. “I giocatori sono molto grossi e veloci -  conferma Nicklas Kroupkin, terzino sinistro - ma la partita è andata bene, cerchiamo di giocare palla a terra, con un tiki-taka veloce e giocate rapide”. È contento anche Sylvester Ketonen: “Una bella partita (la finale contro la Juve ndr), abbiamo giocato bene, con una bella performance: tanti non ci conoscevano prima, ma abbiamo dimostrato chi siamo”, commenta orgoglioso.

L’altra squadra dall’estero, il Red Bull Salisburgo, ha fatto ancora meglio, vincendo il torneo. La prima volta per una squadra straniera. “È un ottimo torneo, impegnativo, ma abbiamo fatto un ottimo percorso coronato con la vittoria, nonostante le squadre fossero forti.” dice Georg Hauthaler, centrocampista per gli austriaci. “Le squadre erano molto forti, ma noi lo eravamo di più” scherza Harrison Bond, centrale di difesa - Gli attaccanti sono alti, è difficile giocare queste partite. Ma ci siamo giocati decisamente bene le nostra chance".

Quattro chiacchiere le abbiamo fatte anche con Mattia Angelicchio, centrocampista del Milan, classificatosi sesto in questa edizione, autore del gol su punizione proprio contro l’Helsinki (ai gironi) che ha sbloccato la gara: “Questa prima partita poteva sicuramente andare meglio, abbiamo comunque giocato bene, ma là davanti potevamo fare qualcosa in più. Ho segnato ma in realtà volevo metterla in mezzo, però è andata così e va bene lo stesso. Ormai sono otto anni che gioco nel Milan, prima giocavo vicino casa, al Centro Schiaffino, poi ho fatto un provino anche all’Inter ma quando mi ha chiamato il Milan ho scelto i rossoneri, anche perché ne sono un tifoso. Mi piacciono molto Modric e Iniesta come centrocampisti.”

A Mattia, risponde Thomas Matarrese, bomber dell’Inter che nella prima partita del girone ha vinto per 7-0 contro il San Pellegrino: “L’inizio del primo tempo è stato un po' difficile, abbiamo creato tanto, ma non abbiamo concretizzato subito, poi appena l’abbiamo sbloccata la partita è stata in discesa e si è vista la nostra gamba e la nostra migliore tecnica. Dopo Oratorio e Seregno sono sette anni che gioco all’Inter, sono attaccante, mi piace molto Lautaro anche se il mio idolo ovviamente è Cristiano Ronaldo. Però tifo Milan (sorride)”.

Inter che, come detto, ha esordito contro il San Pellegrino, i padroni di casa che hanno disputato un torneo da sogno, viste le squadre contro cui si sono misurati. Un torneo che aspettano tutto l'anno, come ha confermato il loro mister. Il portiere Danilo Moretti ci racconta la prima partita: "Tutto sommato abbiamo fatto un buon primo tempo, eravamo contro l’Inter e abbiamo tenuto bene a parte i tre gol che abbiamo preso. Gioco da sempre nel San Pellegrino e confrontarsi contro le grandi squadre è sempre bello e talvolta anche unico. Sono atalantino e mi sarebbe piaciuto affrontarla, ma va bene comunque”.